Ortognatodonzia
L’Ortognatodonzia è quella branca dell’Odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dentarie e delle anomalie di crescita delle ossa mascellari che, se non vengono corrette, possono portare a disturbi alla masticazione, alla fonazione, alla respirazione e danneggiare l’estetica generale del viso.
ORTO > DRITTO
GNATO > MASCELLARI
DONZIA > DENTI
Perchè una figura professionale specifica per l’ortognatodonzia?
“TUTTI GLI ORTOGNATODONTISTI SONO ODONTOIATRI
MA SOLO ALCUNI ODONTOIATRI SONO ORTOGNATODONTISTI”.
Il valore aggiunto consiste nella sua SPECIALIZZAZIONE come ulteriore percorso di studio, attività lavorativa ed aggiornamento continuo.
Dopo la Laurea in Odontoiatria (5 anni), per diventare Specialista in Ortognatodonzia è necessario superare l’esame di ammissione e frequentare per 3 anni la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia esistenti in ITALIA dal 1974 ed operanti SOLO IN ALCUNE SEDI UNIVERSITARIE.
Malocclusioni
I fattori che le causano possono essere ereditari (trasmessi dal patrimonio genetico dei nonni e dei genitori) ed ambientali.
FATTORI EREDITARI:
- affollamento dentario;
- diastemi interdentali (spazio tra i singoli denti);
- denti sovrannumerari (denti in più rispetto al numero normale);
- agenesie (mancanza di alcuni elementi dentali);
- crescita ossea mascellare e/o mandibolare in eccesso o in difetto.
FATTORI AMBIENTALI:
- abitudini viziate, come il succhiamento del pollice, matite o penne, del “ciuccio” oltre i 4 anni;
- deglutizione atipica (su modello infantile) con interposizione della lingua tra i denti;
- respirazione orale per ostruzione delle vie aeree superiori da tonsille ed adenoidi ipertrofiche, deviazione del setto nasale o allergie;
- perdita prematura dei denti decidui o permanenti per carie o traumi;
- farmaci, sostanze tossiche, radiazioni ed agenti infettivi che possono dare sindromi malformative embrionali con difetti al distretto maxillo-facciale.
Come vengono classificate le malocclusioni?
CLASSE I
corretto rapporto tra mascellare superiore e mandibola. Il problema quindi è esclusivamente di tipo dentale.
CLASSE II
il mascellare superiore si trova collocato troppo in avanti o la mandibola troppo indietro o entrambe le condizioni associate.
CLASSE III
la mandibola è posizionata troppo in avanti o il mascellare superiore troppo indietro o entrambe le condizioni associate.
MORSO APERTO
in occlusione i denti posteriori vengono a contatto mentre
gli anteriori rimangono distanziati.
MORSO PROFONDO
in occlusione gli incisivi superiori coprono eccessivamente quelli inferiori.
MORSO CROCIATO mono o bilaterale
in occlusione alcuni denti superiori chiudono all’interno dei rispettivi denti inferiori con
possibile deviazione della mandibola ed asimmetria facciale.
AFFOLLAMENTO
i denti sono sovrapposti in genere perchè l’osso di supporto è piccolo o i denti sono larghi. In questi casi è frequente che alcuni denti non trovino lo spazio necessario per erompere in arcata e restano inclusi.
Visita e valutazione
Ognuno desidera un bel sorriso per se stesso, per i propri figli, ed ognuno ha diritto di avere una bocca sana. Con la bocca comunichiamo costantemente, esprimendo i nostri stati d’animo e i nostri sentimenti. La piacevolezza del viso è importante, inoltre, per avere fiducia in se stessi e per accrescere l’autostima. Chi non si piace e sente di non piacere, a causa di denti storti o di un profilo osseo non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine.
In questo senso il correggere una malocclusione può dare dei vantaggi sociali, professionali e migliorare l’atteggiamento di un individuo nei confronti della vita.
GLI SCOPI DEL TRATTAMENTO ORTOGNATODONTICO PRECOCE SONO:
- semplificare o ridurre i tempi di un trattamento tardivo;
- promuovere una corretta attività masticatoria;
- ridurre la suscettibilità e l’incidenza delle carie dentali;
- prevenire affollamenti gravi e mancate eruzioni dentarie;
- prevenire i traumi dentari;
- evitare l’insorgere di lesioni dell’apparato di sostegno (parodonto);
- prevenire e risolvere attività respiratorie anomale;
- eliminare abitudini viziate (succhiamento protratto di ciuccio o dito).
Quando fare una visita dall’ortognatodontista?
Una valutazione è consigliata sempre, a tutte le età, anche quella adulta, ma la prima visita è consigliata dai 3 ai 6 anni per intercettare eventuali disarmonie dentali e/o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, possono essere risolte più tardi con metodi più complessi. Sono, inoltre, necessari per tutti dei controlli periodici.